La via verde smeraldo

Con bici dalle Alpi Giulie al Golfo di Trieste

Dalla vecchia stazione di Tarvisio città si punta ai laghi di Fusine lungo la ciclabile asfaltata e quindi al confine sloveno. Si pedala tra i boschi fino a Kranjska Gora, nota località sciistica e di villeggiatura, ai piedi delle Alpi Giulie. Quindi, transitando per paesi ricchi di storia, si raggiunge il pittoresco lago di Bled: qui si monta sul treno – bici compresa – che porta a Most na Soči (Santa Lucia di Isonzo). Si tratta della storica linea ferroviaria che collegava Trieste a Vienna. Ripresa la bicicletta si risale la spettacolare valle dell’Isonzo attraversando Tolmin (Tolmino), successivamente sulla sponda sinistra si giunge a Kobarid (Caporetto) e si visita il locale museo legato agli eventi bellici. I più allenati possono proseguire fino a Bovec (Plezzo). Da qui si torna a Tolmin (Tolmino) e a Most na Soči (Santa Lucia di Isonzo), poi si giunge a Kanal (Canale d’Isonzo), col suggestivo ponte sull’Isonzo; quindi un tratto di ciclabile sterrata verso Solkan (Salcano) ed eccoci a Nova Gorica e subito dopo a Gorizia. Ora ci s’inoltra nel Carso sloveno, tra monasteri, castelli, chiese e villaggi, in direzione di Lipica (Lipizza), sede del famosissimo allevamento di cavalli e di ampie scuderie.  È il tempo di innestarsi sulla nota ciclabile della Parenzana transitando per Koper (Capodistria), Izola (Isola), Portorož (Portorose), le spettacolari saline di Sečovlje (Sicciole), presso Koper (Capodistria), per giungere infine a Trieste dopo essere passati per il bel centro di Muggia. Tutto il percorso è affiancato dalla linea ferroviaria che consente in qualsiasi momento di utilizzare il treno.

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